
Con
“I Giardini dell’ibis” parlo della mia terra,
il Polesine,
delimitata dai grandi fiumi Po e Adige , “terra
di mezzo” non propriamente veneta ne’ emiliana .
Essa mi sta nel cuore, citando il Poeta lendinarese Angelo Rasi,
come “una nenia e un lamento”.
Queste opere sono particolarmente dedicate
a coloro che amano un'arte figurativa più umana
e dedita al suo scopo originario:
la "descrizione" della Natura,
ricreandone il mito e la sua sacralità.
E a quelli che sanno contemplarla, ancora,
conservando lo stupore meraviglioso dell'anima.
F.R.L.